Per fare diagnosi di allergia sarà necessario andare dall’allergologo, ogni tipo di allergia presenta gli stessi sintomi con la medesima forma.
Allergia viene definita dal 1906 come una reattività alterata a sostanze che normalmente sono innocue, per cui è una problematica del sistema immunitario individuale.
Rientrano nel campo delle reazioni avverse agli alimenti e sono di tipo: non tossico si distinguono in:
- IgE mediate
- Non IgE mediate
L’allergia si presenta con i sintomi come: Edema alla glottide, gonfiore alle labbra, reazione orticarioide. Ragion per cui l’alimento in questione non dovrà essere più assunto per il resto della vita.
Le reazioni avverse IgE mediate prevedono, appunto la sintesi di IgE che sono delle immunoglobuline(anticorpi) che si legano all’epitopo(porzione proteica della sostanza per cui si sviluppa una reazione avversa) riconoscendolo e considerandolo estraneo lo presentano ai basofili che a ponte fra 2 IgE attivate(perché legate all’epitopo) determinano una risposta immunitaria con il rilascio di istamina.
L’edema e il prurito sono causati dall’istamina che è un potente vasoattivo .
Processo allergico si può suddividere in 3 fasi:
I° l’antigene entra in contatto con l’anticorpo che si attiva determina la produzione di linfociti B per quel tipo di
antigene
II° al secondo contatto con lo stesso antigene si determinerà la degranulazione del granulocita basolfilo precedentemente formato
III° liberazione d’istamina che determina tutte le reazioni spiacevoli dell’allergia fino ad arrivare allo shock anafilattico
Reazioni IgE non mediate: come la celiachia forma di allergia al glutine oppure, alle proteine del latte, al pesce soia, frutta secca, soia, frutti di mare. Questi sono i cibi che in maggior percentuale danno questa risposta.
Poi esistono delle allergie con reattività crociata a seconda dei tipi di allergeni che possono essere:
- inalati
- alimentari
es. se si è allergici al nocciolo il soggetto potrà essere allergico alle: pesche carote, ciliegie, mele perché fanno parte della stessa famiglia.
Si fa diagnosi di allergia alimentare con:
- Visita allergologica
- Test: Prick test, patch test, prick by prick
Prick test: facendo delle piccole punture nell’avambraccio vengono messi degli estratti di diverse sostanze e si va a vedere se c’è un tipo di reazione, se uno di questi risulta positivo si fa il test con l’alimento fresco (prick by prick) che spesso risulta più sensibile e si utilizza anche nel caso in cui il prick test risultasse negativo ad un tipo di alimento sospetto. La durata del test è di 25/30min.
Patch test: consiste nell’applicazioni di alcuni cerotti contenenti l’estratto che stando a contatto con la cute determineranno delle reazioni. La durata di questo test è di 24/48 h.
Se si sospetta un’allergia ma i test risultassero negativi si attua una dieta chiamata, OLIGOANTIGENICA, che prevede l’eliminazione di tutti quegli alimenti più allergizzanti, che successivamente andranno reintrodotti ma in maniera molto graduale e controllata.
Un esempio di dieta oligoantigenica, in cui si sospetta un’allergia a: spinaci, bieta prevederà diverse fasi:
- Assunzione solo di tuttti quegli alimenti a cui non si può imputare nessuna reazione, solitamente questi alimenti sono: Riso, patate, pere, zucchero, acqua, olio evo, sale, pollo tacchino, carote, banana
DURATA: fino alla scomparsa di tutti i sintomi solitamente: 7/10gg
- Reintroduzione graduale di UN SOLO ALIMENTO sospetto ad esempio gli spinaci, in quantità pediatrica
DURATA: 3/5gg in questa quantità
- Graduale aumento dell’alimento precedentemente introdotto fino ad un raggiungimento di una quantità ottimale
DURATA: 7/8gg
- Poi successiva reintroduzione degli alimenti sospetti sempre con la medesima metodica
Altri test come: IG citossici o citotest e altri non possono definirsi test attendibili e scientifici.
A presto!